lunedì 20 agosto 2012

The other side of London


Ora, girare per Londra in condizione normale è divertente, interessante, curioso, istruttivo, entusiasmante, rilassante, anche romantico e affascinante .
Girare per Londra con un adolescente può essere tutto questo, ma anche tutto il contrario o addirittura ti può far scoprire lati nuovi e sconosciuti.
Ti può far notare, per esempio, che qui i genitori non urlano come ossessi per richiamare i figli e incredibilmente , i figli, non urlano per esprimere qualsiasi stato d'animo.
Qui urlano dove si deve urlare. Allo stadio e nei parchi giochi. Forse anche fuori dai pub di venerdi sera e dopo svariate pinte di birra. Ma è un' altro discorso.
Quindi può accadere che in mezzo ad una strada si senta solo la mia voce un pò isterica e notevolmente esaurita, che richiama l'adolescente che vive nella sua bolla alla quale ha aggiunto anche le cuffie per la musica. Che fa tanto hip-hop, stile che ultimamente predilige assai, anche e soprattutto per le taglie over size che vestono bene la sua stazza.
Il British Museum non ha retto il paragone con con i 5 piani di Lillywhites con tutte le sue magliette e cappellini.
Il fatto di abitare a Whitechappel lo rende entusiasta come se il fatto di vivere dove ammazzava Jack the ripper fosse una cosa di cui andare fiero. E la sera dice di non voler passare per le stradine piccole e buie. Vallo a capì...
In compenso la sua stanza fa paura peggio di Jack lo squartatore e già chiede di voler rimanere a casa mentre noi andiamo in giro. Tanto, dice: " é come a casa. Non apro a nessuno, ho i noodels da fare al microonde , il telefono, internet e i dvd di Ashley, che anche se sono tutti in inglese vanno bene lo stesso." 
Mi sa che gli diamo retta..

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