domenica 17 luglio 2011

Carriole e inglese.

Non ci azzeccano niente l'una o con l'altra , ma x esigenze di ispirazione le racchiudo in un unico post, insieme , come fossero consequenziali.
E invece no.
La prima voce , carriole , sta a significare che il nano ne possiede una verde da un paio di giorni. L'ho comprata in un grande magazzino al reparto " giochi da mare" e da quel momento è diventata l'oggetto transizionale di questo periodo.
È passeggino, macchinina, vagone di un treno, vano portaoggetti semovibile e anche tagliaerba ( stamattina falciava il tappeto shaggy verde dell'adolescente).
Ma la cosa più assurda che potesse diventare era vespasiano su ruote e quello è diventata.
Lo spannolinamento del nano prosegue con alti e bassi, ultimamente più alti direi.
L'unico neo era il fatto che si rifiutasse categoricamente di farla in piedi e fuori casa.
Da quando è invece arrivata la sua amica carriola ( che deve essere riposta vicino al lettino durante la nanna) lui ha deciso che ok , la pipì in piedi se pò fà , anche fuori casa, ma dentro la carriola. E gli piace così tanto che ogni tanto smette di giocare, pipì, mamma pulisci e si ricomincia...in effetti nemmeno è tanto più scomoda del vasino, anzi!
Il problema è quando pretende di portare lui la carriola con il suo carico , fino al bagno...
L'inglese invece è cosa mia.
Ho fatto un mese di prova gratuita presso una rinomata scuola a metodo infallibile ( pare...) , mi è piaciuto e quindi dopo essere stata invitata ad una degustazione di vini , italiani ma rigorosamente in inglese, ho comprato tipo 6 livelli di inglese al prezzo di 4, per 24 mesi, ma ne pago 20, ad una rata mensile a cui non ho potuto dire di no.
La mattina dopo mi sono risvegliata con il mal di testa e invece di uno sconosciuto nel mio letto, ho ritrovato un contratto firmato con il sangue e il direttore della britannica scuola che mi chiedeva x telefono il numero di conto corrente...avrò fatto nà cazzata????

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