venerdì 22 luglio 2011

Bisogna trattenere e soffrire,trattenere e soffrire.....

Come fanno le mamme che: stanno in piedi con acqua alle caviglie , mani sui fianchi , occhio sempre vigile e scatto pronto per ripescare il nano a faccia in avanti nell'acqua e 1/4 di cervello impegnato in lievi chiacchere con altre mamme ,nella stessa identica posizione , forma fisica e occhio vigile ( mi sono citata!), a fare la pipì?
Fingono di avere un gran caldo, si mettono con l'acqua a mezza vita, fingono di sciacquarsi un pò, mollano la pipì e tornato sul bagnasciuga.
Se non fosse che sull'adriatico l'acqua alle caviglie ti resta per 500 metri, fino ai frangionde e tu non sai come mollarla.
Quindi cominci a metterti in ginocchio, ma no, l'adriatico "è un mare per bambini", quindi l'acqua è ancora bassa.
Gattoni per qualche metro, ma sei circondata dal risveglio muscolare e da nani e ti piange il cuore mollarla li.
Quindi soffri. Soffri talmente tanto da partecipare involontariamente ai balletti di gruppo, vista la tarantella che devi fare per trattenerla.
Alla fine molli il pupo ad un padre coraggio che ha deciso di scavare una buca enooooooorme per metterci dentro 3 nanetti urlanti di felicità, scatti su per la passerella bollente ( riuscendo comunque a rivolegere sguardi pieni di rabbia e invidia verso quelli che stanno leggendo MontalbanosettimanaenigmisticagioiaChinovella2000), arrivi al primo bagno e la molli a tempo di record. Torni in spiaggia con il teletrasporto e il nano è ancora li dentro la buca che ride come un pazzo.
Ok. Speriamo che anche domani ci sia questo papà.
I genitori della tipa me li sono ritrovati in ascensore. In verità sospetto che si siano ficcati di proposito di corsa mentre chiudevano le porte.
Ma si sono pure subito pentiti perchè io davo loro le spalle tenendo per mano il nano che aveva mollato una cacca tremendissima nel costume, perdendone pure un pezzetto ( finito nel dietro delle cibattine per fortuna). Non penso si riavvicineranno.
L'adolescente oggi ha giocato a tennis...in costume e ciabatte infradito, contro un santo ragazzo cubano, che ha preso a cuore la sua situazione di adoelscente problematico.
Il ragazzo giocava scalzo e non aveva mai preso racchetta in mano.
L'adolescente ha comunque perso.
Dice che l'altro tirava le palline modello palla di cannone e lui non riusciva a prenderla.
" amore di mamma, se magari la prossima volta ti metti le scarpe da tennis, vedi che riesci a correre dietro le palline...".
Poi quando gli ho chiesto se aveva letto il menù del pranzo,(il nano oggi voleva il "pojo cò e patine e la patta piccola) mi ha risposto:
"Io non leggo il menù , vivo alla giornata, con quel che il buffet vorrà donarmi..."

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