lunedì 9 maggio 2011

Povero Gerald!

Malgrado la mia palese malcelata riluttanza, ogni pomeriggio mi ritrovo facente parte del team per lo svolgimento dei compiti.
Tale team è composto dall'adolescente e da me, lui l'esecutore, io la motivatrice.
Le motivazioni possono passare dall'autostima alla minaccia , a seconda del livello di indolenza che trovo nell'adolescente in questione.
Il lato buono della cosa è che magari una ripassa pure degli argomenti interessanti , tipo storia , geografia, scienze.
Il lato negativo, i lati negativi anzi , circa un centinaio. Lo stress da trasporto del carretto in mezzo al fango è notevole.
Succede pure che ti ritrovi ad odiare un autore che invece , non solo amavi incondizionatamente, ma era stato il tuo supporto in momenti tristi e il tuo maestro di vita in anni formativi.
Questo era per me Gerald Durrel.
Fino a ieri.
Oggi mi chiedo perchè mai i suoi brani siano stati inseriti nelle antologie delle scuole medie, perchè le professoresse di italiano insistano così tanto su questo personaggio e soprattutto, caro Gerald, perchè hai usato termini tipo pandemonio ? L'adolescente lo ha scelto come termine del giorno e c'è voluta tutta la serata per fargli capire che non fosse strettamente necessario ripeterlo 4 volte nello spazio di 3 righe...
Spero che oggi il tema vada bene. La parola pandemonio sarà di sicuro abusata e la scatola di fiammiferi piena di scorpioni prenderà il sopravvento sui dati della vita di quest'uomo.
Saranno dimenticate cose fondamentali della sua formazione per lasciare spazio a piccoli particolari tranquillamente omettibili. Ma Se ci penso bene ,questo era tipico di Gerald Durrel.
Notare le piccole cose mentre tutti stavano a guardare le grandi. Il problema è che Gerald non aveva i voti di mio figlio...
Comunque da ieri sera ho rispolverato i suoi libri e ricominciato a leggerli.

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