mercoledì 7 luglio 2010

Post rientrante

NY è ben lontana oggi.
Siamo rientrati.
Il percorso tra l'albergo e il JFK è abbastanza lungo e volevo gustarmela ancora un pò.
Si passa per tutto il Queens, attraversando schiere di casette tipiche di questo quartiere e zone più popolose e affollate.
Grandi centri commerciali e vendite di macchine.
Si , proprio quelle dentro i recinti di filo metallico , con bandierine e grandi insegne esterne , con le macchine parcheggiate in fila e i prezzi scritti sul parabrezza, quelle che credevo fossero solo lacation dei film e telefilm.
Però ad un certo punto , presa dalla stanchezza , ho seguito i resto della famiglia e mi sono addormentata e così il mio saluto a NY l'ho fatto dall'aereo , idealmente , perchè non ero nemmeno vicina al finestrino.
Ecco , vorrei spendere 2 parole a proposito del volo di rientro.
Il rientro era con Alitalia (andata con Delta) e la crisi s'è vista tutta!
Per cominciare hanno cancellato il nostro volo, quello del pomeriggio , spostandolo la sera.
Menomale che ci hanno avvertito e così ci siamo concessi una passeggiata in Central Park in più.
Arriviamo in aereoporto, imbarco Alitalia....wow! folla!! ma tanta eh!
Insomma un' ora per imbarcare e a noi ci avevano sparpagliato per l'aereo , come altre famiglie e l'aereo era pieno. ma pieno pieno!
A momenti (siccome non c'era un solo posto libero), non riuscivano a ricongiungere la famiglia Marino. Poi ho proposto una soluzione alle hostess ed è andata bene.
In cambio dovevo praticamente adottare una bambina che era stata separata dalla madre. Niente male, l'ho abbracciata e insieme abbiamo visto Spirit.
Il tutto è stato possibile spostando un single che quando ha capito che altrimenti sarebbe restato 10 ore circondato da bambini , non se l'è fatto dire 2 volte e s' è dato.
Dopo il decollo è cominciato lo strazio.
Chi aveva bambini piccoli e aveva fatto affidamento sul posto libero che di solito ti concedono per tacito accordo , niente.
In grembo tutto il tempo e non avete idea di quanti piccoli ci fossero.
Tra viaggiatori abituali, famiglie italo/americane in viaggio per andare dai nonni e parenti vari, vacanzieri con prole, l'aereo era tutto un pianto di bambini.
Uno porello, (o porella la madre?) , ha pianto l'intera notte.
Il personale è andato in tilt esattamente quei 30 munuti dopo il decollo, mentre servivano il primo inutile spuntino e si sono accorti che stavano finedo i salatini!!!
praticamente li contavano....
Al turno della cena , già non sapevano a chi dare i resti!
Chiamati ovunque (avete idea di quante persone possano entrare in un volo intercontinentale pieno?), con richieste ovvie per la singola persona , moltiplicate però per qualche centinaio di anime, hanno dato vita a  4 hostess e 2 stewart appanicati e oltretutto un pò scattosi, soprattutto tra di loro.
Tipo:
la mia baby-vicina si rovescia tutta l'acqua sul sedile (anzi MI rovescia, l'acqua era mia!).
Panico e richiesta di qualcosa da mettere sul sedile. La hostess a momenti impreca...
Abbiamo risolto da soli con le copertine in super pile sinteticissimo (fanno certe scintille!) .
Loro , le hostess, si sono presentate 30 minuto dopo con le stesse copertine.
Ovvio che l'acqua , malgrado la mia richiesta , non mi è stata più riportata.
Carlo è stato saltato per la cena e quando si sono ricordati , il pollo era finito, salmone.
Vabbè.
Il caffè (che doveva sostituire in un certo senso l'acqua persa) saltato, perchè non sono stata abbastanza veloce nel prenderlo al passaggio. Aiutavo la mia baby-vicina.
Insomma così via per tutto il tempo.
Vi assicuro che i pasti Alitalia, già tristemente famosi per il loro gusto , sono peggiorati. E per dirlo Carlo....
Ian non riusciva e prendere sonno perchè ogni volta che si sddormentava , lo stendevamo sulle nostre gambe e si risvegliava e così su e giù per il corridoio almeno 50 volte. Alla fine è crollato e all'alba io avevo la circolazione in panne, vuoi per il peso di mio figlio , vuoi per lo spazio ridottissimo tra i sedili , vuoi per l'immobilità forzata...sembravo una donnina di Botero , dalle ginocchia in poi.
Alla fine , dopo una tremenda colazione Alitalia, dove mi hanno ri-saltato per il caffè (!!) e devo ammettere , un ottimo atterraggio, siamo sbarcati a Roma e tornati a casa che, anche dopo il viaggio più bello , fa sempre un pò piacere.
Però per fortuna tra 2 giorni si riparte!
Sicilia, mare e una bella casa in regalo nozze...

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