venerdì 30 luglio 2010

Mare un pò complicato...

Livorno.
Io la amo.
Qui ci sono cresciuta, qui ci sono le mie radici e i miei ricordi.
Qui ci sono i miei nonni, non più vivi, ma qui per me vivono ancora.
A loro devo tante cose , insegnamenti , affetti e amore elargito senza compromessi.
Livorno è bella, ma in pochi lo sanno.
Ha origini poco nobili , molto popolari , galeotte addirittura e un pò di questaa "grezzaggine" le è rimasta addosso.
Lo spirito un pò greve dei suoi abitanti è famoso ormai.
Il vernacoliere ha fatto in modo di diffonderlo ben benino ovunque. Però i livornesi sono simpatici , di cuore grande e molto alla mano.
Per strada stai sicura che se hai problemi con il passeggino qualcuno che ti da una mano lo trovi sempre, specialmente qualche signore di una certa età.
Dicevo che livorno è bella. Ha una parte Medicea, quella costruita ex novo alla sua nascita.
Ha il quartiere Venezia che imita la città lagunare,almeno nelle intenzioni del Sangallo e questo è il posto che preferisco.
Ci sono dei parchi ricavati da ex ville della nobiltà passata, luoghi della mia infanzia e ora di quella dei miei figli.
Molte pinete appena fuori città ed è circondata da colline di macchia mediterranea bellissime.
E poi ha il mare ovviamente. Il profumo arriva in casa , anche se abiti lontano , come il suono delle sirene delle navi , che mi piaceva ascoltare da piccola la notte.
Il mare di Livorno è complicato però, almeno per me.
È un mare di città, non è vacanzieri per intenderci.
E poi è di stretta appartenenza dei livornesi , i quali non lo cedono facilmente ai turisti.
È difficile perché non ha sabbia ma scoglio , quindi fin da piccoli i livornesi vengono addestrati a camminare sugli scogli spigolosi e viscidi di alghetta.
Io per fortuna ho ricevuto un ottimo addestramento e devo dire che me la cavo alla grande.
Gli scogli hanno mille sorprese per i bambini.
Pesciolini che vi si annidano , granchietti a cui puoi mettere i pezzettini di pane, gangiletti, gamberetti,pozze che sembrano piccoli e perfetti acquari, insomma sono avventurosi!
Però capirete che andarci con i bambini piccoli può essere complicato.
I punti di accesso alle spiaggette non sono molti e sono sempre abbastanza pieni.
C'è la parte più selvaggia con gli scogli a picco sul mare dove devi scendere per inerpicate scalette. Pare sia qui il posto dove vanno al mare i veri livornesi , quelli "di scoglio" appunto , da non confondere con quelli "di terra"!
Ci sono poi gli stabilimenti.
Non immaginatevi roba tipo Ostia, dove arrivi paghi e ti prendi un ombrellone e un lettino e vai.
No. Innanzi tutto non prendi un ombrellone, gli ombrelloni non sono molti e sono tutti stagionali.
E poi gli stabilimenti sono per i livornesi!
Loro d'estate si stabiliscono qui.
Ogni famiglia ha il suo stabilimento tradizionale dove ogni anno affitta una cabina che diventa una dependance della loro casa.
Si stabiliscono rapporti di vicinato con i vari "condomini" estivi , nascono amicizie che durano negli anni ,nascono amori e a volte pure attriti, ovvio.
La sera quasi sempre si mangia in stabilimento.
Verso l'ora di cena escono tavolini , borse frigo e si organizzano tavolate.
A me tutto questo piace e ne ho sempre sentito la mancanza lontana da questo mare.
Poi c'è Tirrenia, dove c'è la sabbia. Però esistono vari problemi carattere etico per frequentare tale località.
Primo : è provincia di Pisa...ahia!
Secondo: è frequentata da pisani...mmmmmhh!
Terzo: c'è la sabbia...leggi sopra.
Quarto,quinto,sesto ecc...insomma,non è Livorno e pure per me che livornese 100 % non sono,
l'andare a Tirrenia ha sempre creato un pò di problemi. Anche i miei nonni mi portavano li solo per la pineta (infestata di tremende zanzare che puntualmente mi massacravano) e per i bei parchi giochi che in effetti ancora sono un ottimo svago per i bambini.
Insomma tutto questo per dire che andare al mare a Livorno (a meno che tu non abbia qualcuno in uno stabilimento accessoriato di cabina)non è semplice.
Ogni giorno proviamo un mare diverso. Ovviamente mi devo caricare passeggino , borse , asciugamani , scarpette da scoglio e tutto il resto e ogni volta devo prendere la macchina.
Solo chi abita in Viale Italia può attraversare la strada e andare al mare, sempre ammesso che il "suo" mare sia quello di fronte casa.
Adesso abbiamo scelto una spiaggetta piccolina , la stessa dove mi portavano i nonni.
Ha un pò di sabbietta e quella stupenda acqua bassa dove i piccoli possono sguazzare.
Il nano però li non vuole sguazzare e preferisce salire su tutti gli scogli.
Si arrampica, salta , scende, si siede, lancia i sassi. Io arranco per stargli dietro.
Adesso sarebbe da capire se il suo "vivere"così intensamente la roccia dipenda dalla sua percentuale livornese o da quella valdostana...oppure sarà frutto di un letale mix?
L'adolescente per fortuna è più indipendente. Si tuffa, nuota con maschera e boccaglio e puntualmente rompe le scatole ai pescatori.
È convinto di poter elargire utili consigli anche a signori di 60 anni che pescano almeno da 55. Meno male che i livornesi tollerano i ragazzini. Da altre parti sarebbe stato già liquidato con un bel vaffa!
Il tutto perchè ha pescato una decina di volte le trote al laghetto con lo zio.
La scorsa estate in Val d'Aosta ha voluto pescare da solo.in effetti le trote hanno abboccato.
Non avete idea però di quello che è successo dopo per slamare e uccidere quel povero pesce.
Un giorno ve lo racconterò...
Questo per avere un alternativa sulla nascita di Livorno
http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Livorno
E questo un pò più attendibile
http://books.google.it/books?id=IGw5AAAAcAAJ&pg=PA739&lpg=PA739&dq=editto+nascita+Livorno&source=bl&ots=K1dcus9TcF&sig=Gf9ljERSFjFRGly22iawkCtoNBU&hl=it&ei=jJ1STNu-DqajOJT7jJ8O&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CDAQ6AEwBw#v=onepage&q&f=false

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